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Mi vestir l’Autunno

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Giungeranno i tiepidi

e lenitivi giorni

che con quieto scorrere

leveranno la mia fiacchezza

così come gli alberi

con lievi sospiri

lasceranno andare le foglie.

Resterò svestita, reale

e la pioggia leggera

raggiungerà l'anima

diluendo la mia ipocrisia.

Affonderò le mani

nella bruna terra

per nutrirmi

della sua arcana fertilità.

Danzerò al passo

delle gioiose nuvole

morbide e sinuose onde

che solcano il cielo.

Inebriata da densi profumi

e vivaci colori

vivrò l'agognato silenzio

e allungando le braccia

verso l'infinito

mi vestirò l'Autunno.

 Millina Spina - 14/12/2017 12:58:00 [ leggi altri commenti di Millina Spina » ]

E’ proprio così Edi, il mio giungere all’autunno svuotata di ogni energia mi porta quasi a tuffarmi nella bruna terra, per nutrirmi degli elementi essenziali, come una figlia che cerca ristoro tra le braccia della propria madre.
Grazie.

 Edi Davoli - 13/12/2017 12:01:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

Mi è piaciuto molto il tuo testo Millina. Soprattutto i versi " affondero` le mani nella bruna terra per nutrirmi della sua arcana fertilità ". Quasi l’esigenza di riappropriarsi di una energia che si è dispersa durante l’estate. Buona scrittura!

 Millina Spina - 12/12/2017 22:23:00 [ leggi altri commenti di Millina Spina » ]

Adoro l’autunno, perché adoro il silenzio e quel sospiro di sollievo che proprio in questa stagione arriva dalla terra e dalla natura che si spoglia dei vecchi indumenti e pensa, lentamente, al futuro.
L’ho scritta nell’approssimarsi della stagione che per i miei impegni lavorativi, concentrati nell’estate, è finalmente momento di pace, di riposo e di bilanci. E’ il momento in cui riesco ad levarmi le vesti della fatica, e in fondo anche dell’ipocrisia, ed essere me stessa, reale ed imperfetta, vestita soltanto dei colori, dei sapori e delle nuvole di questa stagione che mi regalano la pace.
Grazie Arcangelo, grazie Salvatore.

 Salvatore Pizzo - 12/12/2017 18:54:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

All’apparenza un"paradosso"vestire il proprio autunno, quando tutto intorno ogni cosa si spoglia. Ma è proprio in ciò lo splendore di questi versi, così introspettivi e ricchi di quel sentimento che sa farsi mestizia nell’immedesimarsi natura...
Molto apprezzata
un saluto

 Arcangelo Galante - 12/12/2017 14:22:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Leggo questa poesia, con il solstizio d’inverno, quasi alle porte(21 Dicembre); eppure, molto mi ha tanto colpito. Vestire l’autunno, è proprio una romantica espressione, cara Millina, in quanto suscita una sorta di adattamento piacevole, a questa stagione per molti malinconica, perché giunge dopo l’estate e per altri, invece, propedeutica perché ci avvicina a quella invernale, fredda, ma colma di gioiose festività. L’autunno è un tripudio di colori, segna la fine dell’estate e anche l’aria inizia a farsi più fresca, ricca di profumi tipici della stagione. C’è l’odore del mosto, quello della castagna e anche quello, più dolciastro delle zucche, accompagnati dal crepitio dei fuochi che rendono più tiepide le giornate. Infine, tale periodo, è pure amato per il desio di restare solinghi ed al caldo, gustandosi la natura stessa e la quotidianità, con calma. Un bel poetare, davvero. Testo che ho apprezzato per il contenuto percettivo inerente ogni poetica impressione vissuta dall’anima. Brava! Cordialmente, saluto.

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